Verifiche periodiche tra budget e consuntivi

Io penso che il controllo di gestione sia il segreto delle aziende che non temono la concorrenza e i possibili periodi di difficoltà.

La volontà è quella di “porsi degli obiettivi” realistici e realizzabili e verificare periodicamente quanto questi nostri pensieri e desideri sul futuro siano stati rispettati o realizzati.

Gli obiettivi sono definiti nel tempo (cadenza degli avvenimenti) e con numeri che rappresentano:

  • le quantità
  • il valore unitario delle quantità
  • il valore complessivo
  • le conquiste commerciali (nuovi clienti)
  • le incidenze dei costi variabili (risparmi o rincari previsti)
  • l’aumento o il decremento delle unità operative
  • gli investimenti o le dismissioni di beni strumentali

 

Questi obiettivi possono essere, a seconda dei dati disponibili o a seconda della volontà di analisi dell’azienda, globali (vendite anno xyz), per area di prodotto o geografica per cliente (categoria art. x ecc.) oppure più specifici arrivando ai budget e consuntivi per singolo articolo (vedi allegato a lato).

I dati sono tradotti in budget delle vendite, budget dei costi dei materiali e delle lavorazioni esterne, budget del costo orario per dipendenti e per centri di lavoro, budget dei costi generali e degli oneri finanziari. L’insieme dei dati analizzati e generati viene raccolto nel prospetto finale del budget economico di periodo. Anche questo prospetto può rappresentare il riepilogo delle macro voci aziendali o scendere nel particolari arrivando, ad esempio, al bilancio per tipologia di articolo.

Nell’esempio riportato di seguito si evidenzia il raffronto tra il budget e il consuntivo per categorie di prodotto segnalando il margine operativo e il risultato operativo, lo scostamento per entrambi rispetto alle attese (vedi allegato a lato).

Il risultato ottenuto non è l’esame della bravura o delle difficoltà dell’imprenditore o dei responsabili aziendali.
Rappresenta viceversa la differenza tra il “desiderato” ed il “conseguito”; tra il “vorremo fare” e il più concreto “abbiamo fatto”. Questo ci aiuta a progettare strategie e prendere decisioni che riguardano il presente e il futuro dell’Azienda.
Usando dei termini nautici possiamo dire che abbiamo tracciato una rotta (budget) e durante la navigazione abbiamo verificato se la direzione è corretta, se le condizioni meteo sono quelle previste e se la nave non presenta avarie.